[Pillole] Autotune con Newtone

Sono passati più di 20 anni da quando l'azienda Antares Audio Technologies depositò negli Stati Uniti un brevetto software destinato "alla rilevazione del tono e la correzione dell'intonazione", in seguito definito Autotune (scherzosamente "correttore di Cher" in onore della prima cantante che lo utilizzò).

Da allora è stato usato (ed abusato) in praticamente tutti i generi musicali, suscitando polemiche sulla conseguente "svalutazione" della professione del cantante, in quanto con questo strumento potevano tutti (compreso il sottoscritto) essere intonati.

Negli ultimi anni, specialmente con la nascita della trap, è tornato sotto i riflettori, in quanto i giovanissimi autori di questo genere musicale molto spesso non hanno alcuna formazione di canto. L'uso massiccio e spinto ai massimi livelli ha portato ad essere inevitabilmente usato come vocoder ovvero generatore di suoni virtuali modulati dalla voce (stonata).

Prima di continuare è importante sottolinearvi che esistono due tipi di autotune: live e studio.
Il primo viene usato nei concerti dal vivo, molto più costoso e raffinato del secondo poiché deve essere in grado di funzionare e correggersi autonomamente concedendogli anche qualche errore quasi impercettibile dai presenti.
Il secondo, quello che vi esporrò in seguito, non lavora in tempo reale ma permette una correzione totale della sorgente audio affinché il risultato sia perfetto, intervenendo eventualmente su ogni singola nota. Pensate ad esempio ad una linea melodica da seguire perfettamente poiché uno strumento sta suonando in sottofondo: sarebbe molto sgraziato alle orecchie la differenza in frequenza della sillaba musicale. Vi invito ad ascoltare attentamente il mio brano "Gioco di sguardi" su Spotify oppure Soundcloud: il pianoforte sotto le strofe è esattamente in linea con la voce.

La mia esperienza con questo software è limitata, al momento, alle mie ultime quattro produzioni: ammetto di non essere un cantante quindi per me è stato fondamentale per realizzare delle tracce non strumentali.

Tutti i miei brani vengono realizzati con FL Studio quindi ho voluto realizzare questo mini-tutorial, diviso in tre parti poiché provengono dal Reels del mio canale Instagram, con il plug-in presente già nella mia DAW Newtone. Ritengo che ciò che vedrete ed ascolterete qui sotto è applicabile ad ogni workstation audio (Ableton ecc.) perché illustra le basi dell'uso dell'autotune con una traccia audio (anche non vocale volendo).