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"Fuori Massena": quando la radio diventa soft clubbing (e trasforma la Fabbrica del Vapore)

2025-11-13 16:18

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"Fuori Massena": quando la radio diventa soft clubbing (e trasforma la Fabbrica del Vapore)

"Fuori Massena" trasforma la Fabbrica del Vapore in una casa della radio live e del soft clubbing: brunch, musica e community nel cuore di Milano

Nel mio articolo sul soft clubbing raccontavo di come la notte si stia spostando: orari anticipati, spazi ibridi, pubblici più lucidi e formati che mescolano musica, benessere e socialità consapevole.


Con Fuori Massena, il nuovo progetto di Radio Deejay, Radio Capital, Radio m2o e OnePodcast alla Fabbrica del Vapore di Milano, quella visione esce definitivamente dalla teoria e diventa palinsesto culturale stabile, da novembre 2025 a marzo 2026.

 

 

Da via Massena alla città: la radio “soft” che si vive dal vivo

 

L’idea di base è semplice: prendere il mondo di via Massena 2 – storica sede milanese delle tre emittenti – e spostarlo nella Cattedrale della Fabbrica del Vapore, trasformando la radio da voce invisibile a esperienza fisica e partecipata.

 

Il progetto è il fulcro di “Vapore d’Inverno”, il programma culturale invernale del Comune di Milano: per cinque mesi musica, game show, podcast dal vivo e format diurni animano uno degli spazi più iconici della città.

 

È esattamente il territorio del soft clubbing: tempi brevi ma intensi, attenzione al benessere e alla qualità della presenza, linguaggi pop ma curati, aperti a pubblici trasversali (famiglie, community urbane, ascoltatori storici e nuovi).

 

 

La Cattedrale della Fabbrica del Vapore: un tempio industriale per i nuovi rituali urbani

 

La scelta della location non è casuale. La Fabbrica del Vapore nasce a fine ’800 come stabilimento industriale (Carminati & Toselli, pezzi per tram e ferrovie) e oggi è un hub culturale di circa 30.000 m² dedicato a mostre, performance, musica e installazioni.

 

La Cattedrale è una grande navata con: tetto in legno a vista, grandi finestre che fanno entrare la luce naturale, pavimento libero e modulabile, volumi alti che permettono un suono avvolgente ma non oppressivo.

È il contesto perfetto per i format “ibridi”: non una discoteca classica, ma uno spazio dove brunch, talk, concerti e dj set convivono in un’unica esperienza fluida.

 

 

m2o Morning Club: il soft clubbing della domenica mattina

 

Il cuore dichiaratamente soft clubbing di Fuori Massena è “m2o Morning Club”, il nuovo format firmato Radio m2o.

 

Cinque domeniche: 18 e 25 gennaio, 15 febbraio, 8 e 22 marzo

Orario: dalle 10:00 alle 15:00

Luogo: Fabbrica del Vapore, Milano

Debutto: 18 gennaio, con la presenza di Albertino, direttore artistico di m2o.

 

La definizione ufficiale è chiarissima:

“Nuova esperienza di soft clubbing che unisce musica, brunch e convivialità (…) Milano come New York, Londra e Berlino”.

In pratica:

 

Timing da nuova generazione
Niente notti infinite: il dancefloor si accende in tarda mattinata e accompagna il pubblico fino al primo pomeriggio. Il giorno dopo si lavora, si studia, si vive – ma senza rinunciare al rito della musica.

 

Brunch + clubbing
Il cibo non è un accessorio, ma parte dell’esperienza: si mangia, si chiacchiera, ci si sposta tra tavoli e pista. È socialità orizzontale, più vicina a un salotto urbano allargato che a un dancefloor tradizionale.

 

Community urbana e qualità sonora
La selezione musicale è curata da dj, producer e musicisti lanciati e supportati da m2o, interpreti delle nuove tendenze elettroniche “di qualità”: house morbida, electronica elegante, groove mid-tempo perfetti per corpi svegli e non stanchi.

 

Se rapportiamo questo al vocabolario del soft clubbing che ho descritto nell’altro articolo: BPM indicativi 110–122, percussioni organiche, pad vellutati, bassi rotondi, archi narrativi ad onde, più che drop violenti, finale in uplift, ma senza eccessi.

 

È il tipo di set che puoi vivere a stomaco pieno e mente lucida, senza il cliché del “recupero” il giorno dopo.

 

 

Soft clubbing = presenza, radio = racconto: perché “Fuori Massena” è un caso interessante

 

m2o Morning Club è un tassello di un progetto più grande in cui la radio si ripensa come spazio fisico: la radio musicale (dj set, jam, live), la radio verbale (talk, storytelling, infotainment), la radio familiare (il rapporto quasi domestico tra speaker e ascoltatori) vengono tradotte in format dal vivo che favoriscono relazioni reali: vedi il contatto continuo con il pubblico, i giochi, le jam improvvisate, il brunch condiviso.

 

Per chi ama il soft clubbing, è una notizia importante: la fascia diurna diventa finalmente centrale nella programmazione ufficiale di grandi media brand; i dj possono costruire set pensati per wake-up, brunch, after-work e non solo per il classico peak time notturno; venue come la Fabbrica del Vapore consolidano il proprio ruolo di piazze culturali dove convivono arte, musica, benessere e community.

 

 

Non solo brunch: Capital Jam, Deejay contro Deejay e OnePodcast Live

 

Intorno al Morning Club, Fuori Massena costruisce un ecosistema di eventi che raccontano altre sfumature della radio dal vivo:

 

Capital Jam – solo bella musica, dal vivo

Per festeggiare i 30 anni di Radio Capital nel 2026, Capital Jam porta in Cattedrale nove serate live dalle 21:00, da novembre 2025 a marzo 2026.

Sul palco, una super band diretta da Vittorio Cosma e ospiti come Eugenio Finardi, Venerus, Enrico Ruggeri, Filippo Graziani, Daniele Silvestri, Le Vibrazioni, Franco126, Frah Quintale, Irene Grandi, Tropico, Anna Castiglia e altri in arrivo.

È la versione “night” del soft approach: tempi contenuti, ascolto attento, jam e storytelling più che festival maratona.

 

Deejay contro Deejay – il game show live

Radio Deejay firma invece “Deejay contro Deejay”, un format originale scritto da Francesco Lancia e Chiara Galeazzi: cinque serate tra gennaio e marzo (16 e 30 gennaio, 13 febbraio, 6 e 20 marzo, ore 21:00), più un gran finale il 20 marzo.

Due coppie si sfidano in: quiz di cultura generale, prove pratiche, giochi di abilità, di fronte a una giuria che include anche spettatori pescati dal pubblico. La radio qui diventa gioco collettivo, rito da vivere in presenza.

 

OnePodcast Live – i podcast incontrano il palco

A chiudere il cerchio, OnePodcast Live porta a teatro alcuni dei titoli più forti del catalogo, a partire da “Tintoria Live” di Daniele Tinti e Stefano Rapone, con più appuntamenti tra dicembre e marzo.

 

È l’altra faccia del soft clubbing: non solo danza, ma anche ascolto condiviso, risate, storytelling che dal feed del podcast si sposta nella stessa “bolla” fisica.

 

 

🔍 Approfondisci il concetto di soft clubbing
Se vuoi capire meglio da dove nasce questa tendenza – orari anticipati, location ibride, pubblico più consapevole – ne parlo in dettaglio qui: “Soft clubbing: la rivoluzione gentile che sta cambiando il dancefloor”.

 

 

Soft clubbing, nuova ritualità milanese

 

“Fuori Massena” segna un punto di svolta: legittima il soft clubbing come linguaggio ufficiale (non più nicchia da spa o rooftop selezionati); dimostra che fasce orarie “morte” possono trasformarsi in momenti di grande valore per pubblico, brand e città; rafforza la vocazione della Fabbrica del Vapore come luogo dove si sperimentano nuovi modi di stare insieme, tra cultura pop e ricerca.

 

La festa, ormai, può iniziare alle 10 del mattino con un caffè in mano e finire prima che scenda la sera.


La radio esce dallo studio, il clubbing esce dalla notte: nel mezzo c’è uno spazio nuovo, morbido e consapevole.


Esattamente quello di cui parlavamo quando abbiamo iniziato a usare la parola soft clubbing.

 

 

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