BeatStars: recensione non troppo positiva

Da diverso tempo ho creato una pagina dove rendo più facile e veloce l'incontro tra chi necessita di musica strumentale e il sottoscritto, per gli usi più svariati: colonne sonore di video, eventi, basi musicali per cantanti e produttori alle prime armi.


Parallelamente cercavo un marketplace già affermato che mi potesse supportare e, ovviamente, fare pubblicità; cercando in rete e guardando altri colleghi producer mi sono iscritto a BeatStars.

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Secondo la loro homepage si tratta del "posto n.1 al mondo dove comprare e vendere beat" e, dalle parole del fondatore Abe Batshon, lo scopo primario è "ispirare la collaborazione musicale tra le persone che scrivono le canzoni e le persone che compongono la musica; riunire artisti da tutto il mondo per esplorare veramente il loro pieno potenziale come cantautori."

Servizio gratuito per i primi 10 beat, i livelli successivi prevedono un piano denominato "MarketPlace" da 9€/mese (a mio parere valido per il 99% dei fruitori) sino al "Pro Page" da 18€/mese con funzioni avanzate che potete leggere nella loro pagina dedicata.

Non è molto intuitivo (ecco la prima nota secondo me negativa): caricare il primo beat vi farà perdere qualche ora quindi prendetevela comoda.
La propria dashboard ha troppi link e funzioni, per fortuna personalizzabili e quindi riducibili successivamente.
Ho caricato conoscendo perfettamente tutte le funzioni e personalizzazioni solo dal quarto beat in poi: secondo me andrebbe investito molto di più nella semplicità con le funzioni secondarie in una sezione a parte.

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Dopo che avrete finalmente familiarizzato con l'ambiente, vi accorgerete che tutto è strutturato come un social network quindi è fondamentale iniziare subito a seguire altri produttori e sperare in un ritorno di following da parte loro.
A differenza di Instagram, qui il rapporto di Follow4Follow è più alto: nel mio caso circa il 40% mi ha seguito a loro volta (quasi il doppio del valore che avrei ottenuto con la stessa strategia su Ig).

Chi seguo? All'inizio a caso, ovviamente. Ma ho modo di seguire solo chi potrebbe essere interessato perché ha i miei stessi gusti musicali? No perché non c'è la profilazione dei produttori ma solo delle tracce.
Pensandoci bene potrebbe essere positivo perché ampli il tuo raggio di azione, ma ha senso promuoversi a caso in una comunità di circa un milione di iscritti? A mio parere no.

Ha uno strumento di promozione integrato a pagamento per profili o per tracce al prezzo minimo di circa 5€/giorno. Non vale assolutamente la pena, l'ho provato tre volte e non mi ha portato praticamente nessun ritorno: spendeteli in Google Ads!


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BeatStars: promosso o bocciato?

Da una piattaforma di 12 anni di vita mi aspettavo molto di più.

Non pensate di guadagnare semplicemente caricando lì i vostri beat:  curate il vostro canale Youtube, il vostro social preferito e cercate al più presto di aprirvi un sito internet personale, investendo in pubblicità tramite Google o Instagram.


Pensate a BeatStars come un oceano piatto e voi siete su una zattera a remi: è molto difficile ma non impossibile trovare un porto dove attraccare.