Sono 30 nuove canzoni che probabilmente apprezzerai, grazie ad un raffinato algoritmo che si basa su tre sistemi:
- Filtro collaborativo: simile a quanto fa Netflix per consigliarti i film, analizza numero di ascolti, tempo di ascolto, click sulla pagina artista, quanti “cuori” ha ricevuto la traccia eccetera, affinché utenti simili possano ascoltare canzoni simili
- Elaborazione del linguaggio naturale (Natural Processing Language, NPL): analizza il testo delle canzoni e recensioni presenti in rete su siti e blog e assegna un punteggio maggiore alla traccia quando essa viene riconosciuta di maggior rilevanza nell'universo musicale
-
Modelli Audio (RAW Audio): una complessa analisi automatica delle
caratteristiche chiave delle canzoni, comprensione delle loro
somiglianze fondamentali e quindi quali utenti potrebbero apprezzarle,
in base alla propria storia di ascolto.
![SPOTIFY-ALGORITMO-png](https://files.spazioweb.it/6a/9a/6a9ab7f9-bfdd-4f6b-8136-b39eff748ebf.png)
Partiamo proprio dall'ultimo punto per spiegarvi meglio quali sono le sette caratteristiche sonore riconosciute da Spotify, fondamentali anche nella promozione del brano verso i curatori di playlist i quali, giustamente, tendono a racchiudere nella stessa lista tracce simili. Mettendo in confronto i parametri del brano con quelli della playlist, si ottengono i valori che indicano se il brano è tecnicamente adatto a quest’ultima. Questa verifica preliminare risparmia l’inutile perdita di tempo nel richiedere l’inserimento del brano in playlist non adatte.
- Energy:
una misura percettiva di intensità e attività come l’intervallo
dinamico, il volume percepito, il timbro e la frequenza di insorgenza, tipicamente le tracce energetiche, veloci, forti e rumorose hanno un
valore alto
- Acousticness: quanto una traccia è acustica rispetto ad elettronica, un valore di 1,0 (100%) rileva che la stessa è totalmente acustica, di contro un valore 0,0 (0%) è sicuramente totalmente elettronica
-
Instrumentalness: la misurazione di quanto cantato o
parlato ci sia all’interno di un brano tenendo conto che “Ooh” e “aah” sono considerati
strumentali in questo contesto, più la registrazione è esclusivamente vocale più il valore dell’attributo è vicino a 1,0, se la
discontinuità di una canzone è superiore a 0,66 probabilmente è
composta da parole pronunciate, un punteggio compreso tra 0,33 e 0,66 è
una canzone che può contenere sia musica che parole e un punteggio
inferiore a 0,33 indica che la canzone non ha alcun discorso
-
Liveness: determina la presenza di un pubblico nella
registrazione, secondo la documentazione ufficiale fornita da Spotify “un valore
superiore a 0,8 fornisce una forte probabilità che la traccia sia live”
-
Speechness: determina la quantità di parole parlate
all’interno di una traccia, per individuare talk show o audio libri, da non confondere (anche se è molto sottile la differenza) con Instrumentalness, valori sopra il 60% o 70% significano che probabilmente la traccia è
composta esclusivamente di parole, valori tra il 33% e il 66% indicano
tracce che contengono sia cantato che parlato
- Danceability: descrive se una traccia è predisposta per il ballo, questo si basa su una combinazione di fattori quali, bpm, ritmo e importanza del beat
- Valence: descrive le attitudini positive di un brano, tracce con alto valence sono tracce positive (felici, euforiche o pacifiche) mentre tracce con un basso valore di valenza indicano valori di negatività (tristezza, depressione, arrabbiatura).
Nota a margine, inserendo il mio ultimo singolo "Reggaeton" vengono restituiti questi valori:
- Danceability: 65% (la musica latina viene penalizzata per i bassi BPM)
- Energy: 73%
- Valence: 95%
- Liveness: 15% (effettivamente è stata registrata in studio)
- Speechness: 4% (valore molto basso perché il brano è cantato e non parlato)
- Danceability: 70%
- Energy: 70%
- Valence: 59% (ho scritto brani anche non allegri)
- Liveness: 15% (li ho registrati tutti in studio)
- Speechness: 6%